Assassin’s creed il primo della serie

“Quando gli altri seguono ciecamente la verità, ricorda: nulla è reale. Quando gli altri si piegano alla morale e alle leggi, ricorda: tutto è lecito. Agiamo nell’ombra per servire la luce. Siamo Assassini. Nulla è reale, tutto è lecito.”

Credo degli assassini.

Nel novembre del 2007 Ubisoft presenta Assassin’s Creed, Altair il protagonista incappucciato con la sua veste svolazzante e il pugnale a scomparsa nel braccio destro, ha subito attirato l’attenzione di noi giocatori e stampa.

La storia in breve

La storia di Assassin’s Creed si svolge nel 2012, all’inizio il protagonista Desmond Miles si trova imprigionato in un laboratorio dove è costretto da uno scienziato il dottor Warren Vidic, a rivivere le vicende del suo antenato Altair attraverso un macchinario chiamato Animus in grado di prendere le informazioni dal DNA, in quanto in esso sono contenute non solo le informazioni genetiche ma anche i ricordi degli antenati.

La storia di Altair si svolge nel 1191, nel periodo della terza crociata, il protagonista fa parte della setta degli assassini, il cui obiettivo è di portare la pace alle su terre a discapito di qualche vita che ne ostacola l’obiettivo.

Il compito degli assassini è portare a compito l’incarico in modo rapido e silenzioso e senza lasciare traccia.

Nel nostro primo incarico in cui dobbiamo recuperare un artefatto, Altair a causa della sua troppa fiducia in sé stesso ha messo in pericolo tutta e la missione (portata a termine dal compagno Malik perdendo braccio e il fratello), viene declassato  da Maestro Al Mualim.

Questi gli offre la possibilità di redimersi assassinando cancellando nove nomi dalla lista, responsabili di fomentare la guerra in corso nella regione. Così facendo Altaïr riporterebbe la pace nella regione e riacquisterebbe il proprio grado di Priore.

Da qui parte il vero gioco dove ci muoveremo a cavallo attraverso il vasto regno che riunisce le città di Gerusalemme, Damasco e Acri con al centro Maysaf, la rocca della setta degli assassini.

Nel gioco dobbiamo raccogliere informazioni attraverso borseggi, interrogatori, spionaggio e informatore, visiteremo città riscostruite fedelmente, una storia tutta da scoprire, uno scenario storico spettacolare e un finale.

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Assassin’s Creed Frutto dell’Eden

Conclusione:

Dal punto di vista Grafico il gioco si presenta bene, anche se non rappresenta il massimo possibile degli Hardware della vecchia generazione, le immagini sono pulite e nitide, e le città sono riprodotte in ogni dettaglio e pullulano di vita, è presente qualche calo di framerate e imperfezione grafica, i controlli sono funzionali e buona la longevità.

Nonostante il gioco sia piuttosto ripetitivo, infatti le missioni sono tutte piuttosto simili, grazie ad un protagonista carismatico, un ottimo doppiaggio, uno scenario storico spettacolare la grande innovazione a livello di interattività potendo arrampicarsi lungo qualsiasi superficie, fanno di questo gioco un must have.

Grafica 8

Sonoro 8

Controlli 8

Longevità 8

Il mio voto 8

 

Alla prossima recensione